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𝙎𝙩𝙞𝙡𝙚 𝙧𝙚𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙋𝙀𝙍𝙁𝙀𝙕𝙄𝙊𝙉𝙄𝙎𝘼-𝘼𝙈𝘽𝙄𝙂𝙐𝙊

  • Immagine del redattore: Silvia Fortunati
    Silvia Fortunati
  • 10 mar 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 12 mar 2022

𝙎𝙩𝙞𝙡𝙚 𝙧𝙚𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚

𝙋𝙀𝙍𝙁𝙀𝙕𝙄𝙊𝙉𝙄𝙎𝙏𝘼-𝘼𝙈𝘽𝙄𝙂𝙐𝙊 (amare senza cambiare: «𝒔𝒆 𝒎𝒊 𝒂𝒎𝒊 𝒆 𝒎𝒊 𝒅𝒊𝒄𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒏 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒆𝒕𝒕𝒐, 𝒕𝒊 𝒂𝒎𝒆𝒓𝒐̀»).

I genitori tendono ad apparire contraddittori e ambigui, motivo per il quale tendono a sviluppare un 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐞́ 𝐯𝐚𝐠𝐨 𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐨 𝐞 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢. Una soluzione alla percezione e delineazione dell’immagine mentale di Sè avviene, nel momento in cui entrano in relazione con l’altro: sperimentando i confini della propria indipendenza.

Il senso di vaghezza e vuoto interiore (derivante dalla consapevolezza di dipendere dalla stima degli altri e dai loro giudizi per riconoscere i propri stati interni) procurano un forte disagio e smarrimento, che può essere colmato solamente raggiungendo 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐝 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 convenzionali per regolare la propria autostima.

Gli stati d’animo che sperimentano più frequentemente sono quello di 𝐯𝐞𝐫𝐠𝐨𝐠𝐧𝐚, 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚̀, 𝐢𝐧𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐚. Il modo per ovviare a questi sentimenti è quello di porsi 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐞 𝐞 𝐥𝐢𝐦𝐢𝐭𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢 𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢, in modo da poter misurare il proprio valore personale: questi sono perennemente sotto esame e confronto con gli altri (per questo motivo sono persone molto legate all’attenzione per il proprio aspetto fisico e che utilizzano strategie manipolatorie, al fine di ottenere la gratificazione della quale hanno bisogno).

Questo tipo di persone, per instaurare una relazione sentimentale hanno bisogno, come elemento principale, di approvazione e di un 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐨 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐧𝐞𝐫: dunque, attuano una ricerca costante di disponibilità dell’altro e di una sua conferma. Tutto questo lo porta a compiere un 𝐢𝐦𝐦𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐬𝐟𝐨𝐫𝐳𝐨 𝐧𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨, finalizzato a non deluderne le aspettative.

Il 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐧𝐞𝐫 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞: prima di poter amare una persona, il perfezionista ambiguo deve potersi sentire necessario e indispensabile per l’altro.

Dunque, la scelta del partner ideale ricade su soggetti che appaiano 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢, in modo tale che la gratificazione e il giudizio di queste persone abbiano una forte entità sulla propria autostima.

Il partner può essere di due tipologie:

1. la prima corrisponde a una persona 𝗳𝗿𝗮𝗴𝗶𝗹𝗲, 𝗱𝗲𝗯𝗼𝗹𝗲, 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼𝘀𝗮 𝗲 𝗿𝗲𝗽𝘂𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲, in tal caso il rischio di essere criticati da questo si riduce notevolmente e la persona perfezionista ambigua ne trae un senso di sicurezza.

2. L’altra tipologia di compagno che può essere scelta è, invece, un partner che sia 𝗮𝗳𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝗻𝗮𝗻𝘁𝗲, 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗼, 𝗱𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝘂𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, in modo da poter trarre un riconoscimento valido nel momento in cui questo mostra interesse e fornisce conferme.

Per tale motivo, sono individui molto caparbi nel 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢, 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐫𝐧𝐞 𝐢 𝐠𝐮𝐬𝐭𝐢, 𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐞 𝐢 𝐝𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢, in modo da poter fornire loro ciò che desiderano e ridurre la possibilità di eventuali giudizi negativi nei loro confronti (per tale motivo, 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶 “𝗮𝗺𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶”). L’autostima delle persone con stile perfezionista ambiguo dipende dalla loro capacità di soddisfare le richieste del proprio partner.

Questo tipo di persone tende ad avere tratti narcisistici più o meno conclamati o espressi in maniera esplicita; sono di solito persone che curano molto il proprio aspetto fisico ed esteriore, al fine di risultare impeccabili ed essere meno propensi ad un eventuale rifiuto: segno della loro interiore fragilità.

Queste persone presentano 𝒖𝒏’𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒊𝒅𝒆𝒏𝒛𝒂 nei confronti del partner, nella fase iniziale del rapporto. Nelle tappe successive della relazione di coppia, nel momento in cui si viene a creare l’intimità tra i partner, questo genere di persone avvertirà 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝒔𝒎𝒂𝒓𝒓𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐, 𝒊𝒏 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒂𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆𝒓𝒂̀ 𝒊𝒍 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒉𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒖𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒍’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐 𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒓𝒔𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒖𝒔𝒐. Le conseguenze di questo incombente timore dell’entrare in relazione profonda con il proprio partner, comporterà dei dubbi sull’essere all’altezza o sulla possibilità di deludere l’altro: ciò può comportare un 𝒃𝒍𝒐𝒄𝒄𝒐 𝒏𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒖𝒕𝒆𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒊𝒏 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒆 𝒔𝒗𝒆𝒍𝒂𝒓𝒔𝒊 𝒅𝒂𝒗𝒗𝒆𝒓𝒐, 𝒂𝒈𝒈𝒊𝒓𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒐 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒊𝒏𝒄𝒆𝒓𝒕𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒂 𝒗𝒂𝒍𝒊𝒅𝒊𝒕𝒂̀.

I loro compagni, infatti vengono 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚, 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐞𝐳𝐳𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨, 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

In amore, queste persone possono essere frenate dall’eccessivo bisogno di identicità, che occorre provare reciprocamente tra partner: la paura di non provare gli stessi sentimenti nella stessa intensità dell’altro, è uno dei blocchi più frequenti di questa tipologia di soggetti (è proprio per questo motivo che spesso adoperano atteggiamenti di sfida, manipolazione e seduzione).

La relazione con questa tipologia di persone entra in crisi, nel momento in cui queste percepiscono cambiamenti nel partner, che risulta non essere più capace di dare conferme riguardo il loro valore e che demoliscono il loro ideale di perfezione.

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© 2022 by Dott.ssa Silvia Fortunati, Psicologa Clinica e Mediatrice Familiare 

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