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Gli ingredienti dell'Amore: “𝙏𝙧𝙞𝙖𝙣𝙜𝙤𝙡𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝘼𝙢𝙤𝙧𝙚”

  • Immagine del redattore: Silvia Fortunati
    Silvia Fortunati
  • 10 mar 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 11 mar 2022

Robert J. Sternberg, nel suo “𝙏𝙧𝙞𝙖𝙣𝙜𝙤𝙡𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝘼𝙢𝙤𝙧𝙚”, introduce quali sono gli #ingredienti capaci di dare forma a diversi tipi di legami affettivi:

•L’𝒊𝒏𝒕𝒊𝒎𝒊𝒕𝒂̀ consiste in quella sensazione di vicinanza, felicità e considerazione del partner, derivante dalla possibilità di affidamento e comprensione reciproca. Questa coinvolge, in particolar modo, le sfere affettiva ed emotiva ed è resa possibile dallo svelarsi e rivelare qualcosa di sé, relativo al presente, ma non solo, anche riguardo al passato e al futuro. Entrambi i compagni stimano e valorizzano l’altro, danno e ricevono supporto emotivo in modo autentico, al fine di considerare il rapporto speciale. L’intimità è un’apertura reciproca, rende possibile lo sviluppo di alcune dimensioni importanti per l’evoluzione della coppia: il piacere (la felicità e il piacere di condividere esperienze e divertimento da poter rivivere ognuno nel proprio spazio mentale), la comunicazione intima (profondità e onestà accompagnate dalla condivisione dei propri sentimenti nei riguardi dell’altro; si ha la possibilità di condividere le proprie fragilità e i propri vissuti con il partner, dal momento che si viene accettati e accolti), la considerazione (il rispetto, la stima e la buona opinione che si ha nei confronti dell’altro, accettando i suoi limiti), la comprensione e la condivisione (l’empatia verso gli stati emotivi dell’altro, conoscendone i punti di forza e di debolezza), l’affidamento e l’attenzione dell’altro (la certezza di poter contare sull’altro, in ogni momento e la capacità di sostenersi a vicenda). L’intimità è responsabile del mantenimento del rapporto di coppia nel tempo. Nelle prime fasi, può avere livelli molto alti (come due amici) o inesistenti (come due estranei).

Nella giusta misura, le oscillazioni dell’intimità mantengono l’eccitazione in vita nel rapporto ma, se oltre i limiti, mettono a repentaglio il rapporto stesso.

•La 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 è un altro elemento dell’amore che incarna maggiormente gli aspetti impulsivi come l’attrazione fisica, il desiderio sessuale, quello di appartenenza, dominio e sottomissione. Consiste in un gioco di emozioni intense e totalizzanti, desiderio per un’altra persona che coinvolge soprattutto le sensazioni corporee. E’ caratterizzata dall’idealizzazione dell’altro e del rapporto ed è l’espressione dei desideri e bisogni più profondi (autostima, cura, affiliazione, dominio e sottomissione). La passione varia nel tempo e ha un aspetto fluttuante, instabile e imprevedibile. È tipica delle fasi iniziali del rapporto, in quanto alimentata dal dubbio e dall’incertezza, responsabili di tenere viva la scintilla. Nel caso in cui sia l’unica dimensione a essere stata sviluppata, con l’assenza delle altre (intimità e impegno), si ha il caso dell’infatuazione: tanto rapida a nascere quanto a dissolversi.

•L’ultimo ingrediente dell’amore è l’𝒊𝒎𝒑𝒆𝒈𝒏𝒐. Si divide in un tipo a breve termine e uno a lungo termine. Il primo consiste nella decisione di amare, mentre il secondo nel fare perdurare il rapporto amoroso. È il requisito fondamentale, affinché la relazione di coppia duri nel tempo e superi eventuali crisi, soprattutto nel momento in cui si siano attenuate sia la passione che l’intimità. Per fare in modo che vi sia l’impegno, è essenziale una buona dose di volontà di progettarsi verso un legame stabile e duraturo, oltre al fatto che questo comporta una responsabilità nei confronti dell’altro. L’impegno viene tenuto vivo da consuetudini, vicinanza quotidiana e progettualità. Nelle prime fasi del rapporto, questa terza dimensione assume livelli nulli ma, con la costruzione del legame e il passare del tempo, avanza sempre di più, fino a giungere a un punto di non ritorno, che si ha quando la coppia raggiunge una stabilità.

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© 2022 by Dott.ssa Silvia Fortunati, Psicologa Clinica e Mediatrice Familiare 

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